Scambiando l’ordine dei fattori, il prodotto…CAMBIA!

Abbina i cibi in modo efficace.

Ecco il terzo dei Buonissimi 7, i principi che ho elaborato per mantenere i risultati raggiunti con una sana alimentazione.

“Non mangio schifezze, anzi! Seleziono con curo il cibo, faccio anche faticose rinunce…ma non vedo alcun risultato. Anzi, ho anche ripreso qualche kilo!”

Io mi trovavo in questa situazione fino a un paio di anni fa. Cercavo di moderare le quantità, usavo solo cibi e condimenti di qualità, pochissime concessioni, anzi, quasi nessuna.

Eppure ero sempre gonfia, un po’ paciocca, con quei jeans che sembravano restringersi sempre un po’ di più.

Poi, nella mia continua ricerca e studio, ho scoperto la chiave che ha rivoluzionato definitivamente il mio modo di mangiare, ed ha aperto la strada ai successi alimentari di cui ti ho parlato in precedenza.

Non esistono cibi dannosi in assoluto. Gonfiore addominale, fermentazioni, accumulo di tossine dannose per il sistema immunitario e per la linea, ristagni e ritenzione idrica sono tutte conseguenze di pessime combinazioni tra i cibi.

L’assimilazione dei nutrienti è un processo delicato e complesso, che richiede un perfetto equilibrio tra gli enzimi e succhi gastrici coinvolti nella digestione.

Questo meccanismo si inceppa ogni volta che gli alimenti – sebbene di ottima qualità presi singolarmente – vengono abbinati male gli uni con gli altri.

Poiché ogni alimento ha il suo percorso digestivo, il segreto per ottenere benefici con sane scelte alimentari, è quello di abbinare i cibi che non si ostacolano fra loro durante la digestione.

Come sempre, non ti sto proponendo una rivoluzione dall’oggi al domani, né un trattato alimentare di 2000 pagine.

Iniziamo a piccoli passi, con alcune indicazioni di base che puoi fare tue da subito e applicare oggi stesso al tuo prossimo pasto, senza eliminare nulla; ma semplicemente suddividendo i cibi in pasti diversi. Seguiranno molti approfondimenti su questo tema, è bene muoversi un passo alla volta.

L’obiettivo è sempre quello di portare dei cambiamenti duraturi, non brevi parentesi che lasciano il tempo che trovano.

Iniziamo dagli abbinamenti che andrebbero ridotti ai minimi termini (per non dire evitati in assoluto), perché pesano sulla digestione.

1. Amidi + Acidi. Cereali, pasta, riso, pane, patate, pizza sono carboidrati complessi che richiedono una ambiente digestivo poco acido. Per questo è opportuno non accompagnarli con elementi acidi come l’aceto, il vino la birra o la frutta acida, che ne rallentano la digestione.

2.Proteine + Grassi animali. Il classico abbinamento carne-burro è un vero e proprio macigno per la nostra digestione. Nel nostro stomaco i grassi rallentano la secrezione gastrica e avvolgono le proteine ostacolando l’azione degli enzimi. risultato: digestione lentissima e permanenza dannosa delle proteine nello stomaco.

3.Proteine + proteine. Carne, pesce, uova, e formaggi hanno processi digestivi molto diversi tra loro. Mangiarli nello stesso pasto comporta un pericoloso rallentamento della digestione, che favorisce lo sviluppo di tossine dannose per la salute. Meglio quindi scegliere una solo tipologia di proteine per pasto (o carne, o pesce, o uova, o formaggi).

4.Carboidrati + carboidrati. Come le proteine, anche i carboidrati hanno processi digestivi differenti tra loro: la digestione dei carboidrati complessi inizia in bocca, con la masticazione; quella dei carboidrati semplici, invece, direttamente nell’intestino. Se mischiati nello stesso pasto gli zuccheri semplici nell’attesa di essere digeriti, fermentano e causano gonfiore addominale. Un esempio è quello della frutta dolce mangiata dopo un piatto di pasta.

5.Carboidrati + Proteine. Pasta, riso, pane e patate hanno bisogno di una ambiente basico; carne, uova, pesce, formaggi di un ambiente acido. La digestione di queste due categorie di cibi è completamente opposta, e causa fermentazioni e accumulo di tossine. Il classico ragù di carne (buonissimo) come il tradizionale menù fatto di primo e secondo, sono nemici di una buona digestione, e richiedono un cambio importante delle nostre abitudini alimentari.

Stai passando in rassegna tutti i piatti e i menù che hai sempre mangiato senza sapere quanto fossero dannosi?

Ti capisco: l’ho fatto anch’io all’inizio, e non ero molto contenta. Mi sembrava una rivoluzione inapplicabile, fino a quando non ho considerato le combinazioni salutari.

Ecco quelle di base, tutte con le verdure (che caso, eh?).

1.Proteine animali + Verdure. Un grande classico: pesce o carne con insalata o ortaggi, una ottimo abbinamento molto gradito alla nostra digestione. L’accostamento ideale è con verdure come spinaci, broccoli, asparagi, fagiolini, zucca, lattuga, sedano, scarola, indivia, cetrioli, ravanelli e cipolle.

2. Carboidrati + Verdure. Pasta, riso e pane vanno d’amore e d’accordo con le verdure, sia cotte che crude. Il matrimonio migliore è con carote, cavolfiore, cavolo rapa, barbabietole e con legumi come piselli e fagioli. Un po’ combattuto l”abbinamento con il pomodoro, per via della sua acidità. Un buon piatto di riso integrale e piselli, accompagnato da un pizzico di curcuma e pepe, e magari preceduto da un’insalata è un’ottimo pranzo, sia a casa che in ufficio.

3.Legumi + Verdure. Spesso dimentichiamo che le proteine sono anche di origine vegetale, e che con i legumi si possono realizzare piatti ottimi sia per il palato che par la digestione. Il matrimonio migliore è con le verdure che vanno d’accordo con le proteine animali; una buona idea da portare in tavola è un piatto unico a base di ceci o fagioli, accompagnati da lattuga, sedano, pomodorini, cetrioli, e accompagnati da una piccola fetta di pane integrale (meglio tostato).

Puoi iniziare questa sera stessa a fare qualche piccola variazione alla tua cena. Non la rivoluzione copernicana, ma piccoli accorgimenti nella direzione giusta.

Le buone abitudini si acquisiscono un passo alla volta. Magari per alcuni possono essere passi lenti, per altri molto veloci. Ma in nessun caso saranno passi istantanei.

Sperimenta nuovi abbinamenti e scopri nuovi sapori; condividi con noi le tue ricette: saremo ben lieti di pubblicarle nel nostro ricettario.

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Simona Alamia - Incaricato Swych 4253539 - Insegnante Ado-UISP di Tai Chi Chuan e Qi Gong

La vita è fatta di quotidiane azioni consapevoli e concrete, non di belle teorie. Benessere significa vivere bene ogni giorno con piacere ed energia.

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