Le combinazioni Alimentari: le coppie vincenti

Nell’articolo precedente ti ho parlato dei falsi amici, quei cibi che da soli fanno bene, ma che abbinati annullano le loro proprietà benefiche, e appesantiscono la digestione.

Oggi vediamo invece quelle coppie che amplificano le proprietà benefiche dei cibi che le compongono, e che per questo vanno portate a tavola spesso.

Lenticchie e limone

Limone e legumi. Il limone permette di assimilare le vitamine del gruppo B dei legumi. Aggiungere succo di limone nella preparazione di zuppe o creme a base di ceci o lenticchie è quindi ottimo non solo per il sapore, ma anche per i benefici del piatto. Un altro risultato lo ottieni mettendo i legumi in ammollo per una notte in acqua e succo di limone: non solo assorbi meglio le vitamine del gruppo B, ma elimini i filati dei legumi (che riducono l’assorbimento dei sali minerali)

Pomodori e olio EVO. La mia coppia preferita. Un vero matrimonio perfetto quello tra i pomodori, crudi e cotti, con l’olio extravergine d’oliva, poiché il licopene dei pomodori è liposolubile, quindi ha bisogno di un grasso per essere meglio assorbito. L’olio è sufficiente in piccole quantità, e va aggiunto rigorosamente a crudo.

Pomodoro e olio EVO

Agrumi e verdure. la vitamina C degli agrumi favorisce l’assorbimento del ferro contenuto nei vegetali, in particolare bietole, cavoli, rucola, e spinaci. Non dimentichiamoci del ferro contenuto nella carne, motivo per cui è bene aggiungere del succo di limone al condimento che l’accompagna.

Insalata di rucola e arancia

Curcuma e pepe nero. Abbiamo visto con il secondo dei Buonissimi 7 le proprietà e i benefici di molte spezie. Fra le tante, questa coppia è tra le più efficaci perché tutte le proprietà benefiche della curcumina – antiossidante, antiage, abbassa il colesterolo, riduce l’assorbimento dei grassi – vengono attivate dal pepe nero. Particolarmente adatta a condire carote e zucca, perché favorisce l’assimilazione del betacarotene.

Curcuma e pepe nero

Erbe aromatiche e insalata. Non solo le spezie, ma anche le erbe aromatiche amplificano il potere antiossidante dei vegetali. Arricchire le insalate con rosmarino, salvia, maggiorana, origano, ti permette di aggiungere sapore facendo a meno del sale, e a contrastare l’effetto dei radicali liberi e l’invecchiamento cellulare.

Erbe aromatiche
Limone e the

Limone e the. L’azione antinvecchiamento delle catechine antiossidanti del the (soprattutto del the verde) vengono potenziate dalla vitamina C del limone. Quindi, è bene bere del buon the con una spruzzata di limone e non con il latte, che ne annulla i benefici.

Come i Falsi Amici dell’articolo precedente, anche queste coppie sono comuni, e probabilmente le hai già portate sulla tua tavola.

Come vedi, mangiare bene non ha bisogno di mirabolanti ricette e sconvolgenti cambiamenti, ma solo di un pizzico di attenzione, disciplina e consapevolezza in più.

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Combinazioni alimentari: i falsi amici a tavola

Il terzo principio dei Buonissimi 7 riguarda i giusti abbinamenti a tavola, e come l’accostamento dei cibi svolge un ruolo decisivo per il mantenimento dei risultati raggiunti con una sana alimentazione.

Facile a dirsi, più difficile da portare in tavola.

Esistono abbinamenti molto comuni e diffusi – e anche molto buoni – ma che sarebbe meglio evitare.

Si tratta in particolare di due tipi di coppie sbagliate: quelle che uniscono lo stesso macronutriente (carboidrati+carboidrati; proteine+proteine), e quelle che abbinano nutrienti che consumati insieme perdono le rispettive proprietà benefiche.

Io li chiamo Falsi Amici, perché presi singolarmente, questi cibi non fanno male, anzi.

E proprio per questo traggono in inganno: sottovalutando il potere dei giusti abbinamenti, non ci accorgiamo che queste coppie di fatto vanificano le nostre corrette scelte alimentari.

Vediamoli in dettaglio.

Pane e Pasta

Pane e pasta. A un piatto di pasta non bisogna far seguire (o precedere) pane, focaccine, e pizzette. L’eccesso di amidi e di lievito provocano pesantezza e gonfiore addominale. Inoltre possono causare alti livelli di glicemia e la conseguente produzione di insulina. Risultato: in breve tempo avrete di nuovo fame e voglia di altri carboidrati. un circolo vizioso da cui stare lontani.

Spezzatino e piselli. Sono entrambe proteine, una animale e una vegetale, quindi vanno consumati in momenti diversi, e con accostamenti diversi. La carne è bene accompagnarla alle verdure che contengono antiossidanti utili a bilanciare gli effetti delle tossine derivanti dal suo metabolismo. I legumi, invece, sono più ricchi di fibra, che tocca il suo massimo livello in abbinamento ai cereali (meglio integrali).

Spezzatino di manzo con piselli

Uova e spinaci. Sia in accompagnamento, sia come ripieno di una bella frittata o di una torta salata, gli spinaci sono ricchi di acido folico, e rallentano l’assorbimento del ferro contenuto nelle uova. Meglio scegliere altre verdure, come gli asparagi o le zucchine.

Uova e spinaci

Latte macchiato – caffelatte – cappuccinocaffè macchiato. Forse la coppia più diffusa e amata in assoluto (anche da me: adoro il latte macchiato), ma purtroppo tra le peggiori a tavola. Non piace al nostro stomaco né all’intestino: la caseina, la proteina del latte già difficile da digerire di per sé, quando si presenta insieme al caffè è ancora più difficile da scindere. Inoltre la caffeina aumenta la secrezione gastrica che interferisce con la digestione del latte. Una possibile soluzione è quella di usare il caffè d’orzo.

Latte Macchiato
Latte e cacao

Latte e cacao. Anche nella sua variante con il cacao il latte non va bene. Le sue proprietà neutralizzano tutti i benefici dei polifenoli contenuti nel cacao.

Latte, cereali e spremuta d’arancia. Un abbinamento molto diffuso a colazione, il ciotolone di latte con cereali accompagnato da una fresca spremuta d’arancia. Ancora una volta ci troviamo di fronte ad alimenti che da soli sono ottimi: latte e cereali (integrali e poveri di zuccheri) sono una coppia ricca di nutrienti salutari; la spremuta d’arancia, o il frutto intero (qualsiasi altro frutto intero) sono un’eccellente fonte d vitamine. Ma mangiati insieme nello stesso pasto, risultano dannosi per la digestione, si ostacolano a vicenda annullando tutti i loro benefici

Latte, cereali e spremuta

Certamente almeno una di queste coppie rientra tra le tue abitudini, e magari è anche uno dei tuoi cibi preferiti.

Come ho scritto, io amo il latte macchiato. E ti dico la verità: non l’ho eliminato completamente dalla mia alimentazione. L’ho certamente ridotto drasticamente, ma senza dimenticare che il cibo è anche una fonte di piacere, e soprattutto non è mai un nemico, ma sempre un alleato (sesto principio dei Buonissimi 7).

Quindi il mio consiglio è quello di considerare questi falsi amici come piccole coccole da concedersi con estrema moderazione, al pari di una bella frittura, o di una buona fetta di torta.

La soluzione ideale per abbinare bene i cibi

Combinare in modo efficace gli alimenti: ottima teoria, ma in pratica?

Quando ho iniziato con questo metodo mi sono resa conto che il tradizionale primo, secondo, e contorno era quasi inapplicabile, o comunque mi causava non pochi problemi (oggi, a distanza di tre anni, sono perfettamente in grado di fare un menù tradizionale rispettando il secondo e il terzo principio dei Buonissimi 7).

A forza di tentativi più o meno riusciti, sono finalmente arrivata alla soluzione ideale: il piatto unico.

Oggi ti darò alcune indicazioni di massima e qualche esempio tratto dalle mie “creazioni”.

Prima però, permettimi di sottolineare gli enormi vantaggi di questa soluzione:

  • il piatto unico ti permette di rispettare facilmente le regole delle combinazioni alimentari (mai proteine e carboidrati insieme; un solo tipo di carboidrato oppure un solo tipo di proteina, verdure in abbondanza);
  • il piatto unico si presta bene come pranzo da consumare in ufficio o comunque fuori casa;
  • il piatto unico è ricco sia per quantità sia di sapore, quindi da grandi soddisfazioni al palato e ti fa sentire sazia e appagata.

Ecco per te alcune idee cariche di sapore e molto sazianti.

  • Ciotolone con 100g di valeriana; 50g di germogli di soia leggermente saltati nel wok, o altra padella antiaderente, senza aggiungere grassi; 2 cucchiai di mais dolce; 100g di pomodorini datterini; 75 g di tonno al naturale. Per condire: emulsionare origano fresco, 2 cucchiai rasi di olio EVO,1 cucchiaino di aceto, 1 cucchiaino da moka raso di senape in polvere (foto a sinistra).
  • Ciotolone con 100g di valeriana; 100g di cuori di carciofo appena sbollentati; un peperone giallo tagliato a dadini; 100g di pomodorini ciliegino; 1 avocado piccolo; una piadina senza strutto per accompagnare. Per condire: emulsionare 1 cucchiaio raso olio, il succo di un limone, e una manciata di pepe. (foto a destra).
  • Ciotolone con 100g di spinacino fresco; 100g di petto di pollo grigliato o lessato; 100g di pomodorini; 1 avocado piccolo, un peperone giallo piccolo tagliato a listarelle. Per condire: emulsionare 1 cucchiaio raso di olio EVO, il succo di un limone, pepe, erba cipollina (meglio se fresca).
  • Ciotolone con 50g di riso integrale, lessato e poi saltato nel wok con un cucchiaio raso di olio evo, curcuma e pepe; 1 carota e 1 piccola zucchina tagliate a julienne, 100g di piselli lessati. Per condire: 1 cucchiaio di olio d’oliva, lemongrass, e un ultima manciata di pepe.

Queste sono solo 4 idee di massima. Mettici tutta la fantasia che vuoi. Sperimenta nuovi abbinamenti e nuovi aromi, come spezie ed erbe aromatiche. A proposito, hai notato che nei condimenti non c’è il sale?

Vuoi mandarci la tua versione dei ciotoloni? Vai nella sezione “Contatti”, compila i campi obbligatori, indica nell’oggetto “CIOTOLONI”, scrivi la tua composizione.

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300 grammi di salute prima dei pasti

Primo principio dei Buonissimi 7: inizia ogni pasto con le verdure.

Dici verdure, e pensi subito all’insalata, o a quei tristi piattini spenti di melanzane e zucchine (mosce) grigliate.

In realtà si tratta di qualcosa di molto più colorato, e semplice. Sto parlando di comodissime e velocissime ciotole da riempire con qualche carota, una manciata di pomodorini, qualche peperoncino dolce…sta a te scegliere la verdura che più ti piace (la mia preferita sono le carote).

E come ho già scritto, ti basta meno di un minuto per pulire 300 grammi di ortaggi e sgranocchiarli mentre apparecchi, o mentre aspetti che l’acqua della pasta bolle.

Una abitudine tanto piccola quanto potente, e che prevede una ricetta facile facile.

Eccola tutta per te:

Ingredienti

  • 300 grammi di ortaggi freschi, possibilmente acquistati dal fruttivendolo, non al supermercato, certamente che ti piacciono tanto.
  • un pela verdura e un coltello ben affilato
  • una ciotola
  • 57 secondi
  • costanza q.b.

Procedimento

  • Pulisci tutti gli ortaggi
  • lavali bene
  • mettili nella ciotola
  • mangiali

Sono sicura che non hai mai visto una ricetta del genere, vero? E forse immaginavi che 300 grammi di verdure fossero molti di più.

Forse stai pensando che ti stia prendendo in giro.

“Questa non è una ricetta!!! Dai Simo, tutto qui?

Sì. Tutto qui. 300 grammi di verdure crude, senza grassi aggiunti, buone da sole perché sono fresche e italiane, prima dei pasti. Ogni giorno, ogni giorno, ogni giorno.

E la digestione parte alla grande, gli zuccheri assimilati diminuiscono, l’intestino è più regolare di un orologio svizzero, la pelle è più fresca e luminosa, la pancia si riempie prima, il palato scopre nuovi sapori.

Una piccola nuova abitudine quotidiana ti apre le porte di tantissimi benefici.

Ricorda: ogni grande risultato è fatto di piccoli semplici gesti quotidiani.

Tutto qui.